Alessandria – Buio in sala. Solo alcuni spot che illuminano una gabbia sulla quale si arrampica SuperGiovane, uno dei personaggi che si susseguono durante lo spettacolo interpretati da Luca Mangoni. I componenti della band salgono sul palco e si posizionano, accompagnati in live da due performer: Paola Folli – vocal e cori; Antonello Aguzzi, tastiere e chitarra. Quest’ultimo, come riporta il sito web ufficiale è ormai parte integrante del gruppo. Stefano Bellisari – voce, chitarra e flauto; Nicola Fasani – basso e cori; Davide Luca Civaschi, – chitarra e cori; Sergio Conforti – tastiere; Christian Meyer – batteria, sono i veri nomi dei componenti di Elio e le Storie Tese. Nell’arco di più di trent’anni di attività i loro veri nomi sono sempre passati in secondo piano, dandosi soprannomi sempre diversi e prendendosi in giro, ma conservando nella formazione attuale, principalmente gli alias di Elio, Faso, Cesareo, Rocco Tanica, Meyer e Jantoman che formano un gruppo davvero stravagante spesso abbreviato con EelST o più semplicemente gli Elii. La loro popolarità, dovuta a programmi televisivi come Mai Dire Gol e Zelig, li hanno fatti conoscere in fretta al grande pubblico, non solo perché simpatici e divertenti, ma anche e soprattutto perché ciascuno di loro è un maestro nel proprio strumento, dei veri mostri di bravura, anche perché durante le performace saltano, corrono, si siedono, si sdraiano, camminano in ginocchio, senza mai troppo guardare gli strumenti, come se fossero un prolungamento del loro corpo. Circa due ore di spettacolo in cui si susseguono successi più recenti come la sanremese ‘Mononota’ o sempreverdi che come dice Elio ‘… hanno ormai rotto le palle…’ come ‘Mio Cuggino’, ‘Cara Ti Amo’ e ‘Shpalman’. Tra un brano e l’altro gag esilaranti che portano anche ad abbandonare la loro postazione Faso e Rocco Tanica che si mettono a cantare in modo strampalato al bordo palco, in perfetto stile Cabaret. Il pubblico si piega in due dal ridere e a fine spettacolo li richiama sul palco per il bis: gli Elii eseguono due brani, ‘Abramo’ e ‘Tapparella’. Uno spettacolo divertentissimo, fatto da persone che in primis loro si divertono, disponibili al dialogo e che si ricordano dei loro primi spettacoli in città, e di un’intervista storica presso un emittente radio locale che ormai non esiste più. Il tempo passa, ma ripercorrendo in una sera anni di Storie Tese, si capisce subito che certi problemi e certi modi di essere non sono affatto cambiati nella ‘Terra dei Cachi’. Grazie Elio e ricordati che ‘T.V.U.M.D.B.’
(Teatro Politeama – 11 Aprile 2013)
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