Vignole Borbera – Nella storia della musica, quando si parla di band, è facile trovare gruppi che hanno mantenuto durante la loro carriera il nome, ma hanno cambiato la formazione. Non sono da meno I Rio. Il front-man e lead vocal Fabio Mora, in qualità di fondatore ritrovatosi solo a portare avanti il sogno, ha continuato a credere nel progetto avvalendosi dell’aiuto di Fabio ‘Bronski’ Ferraboschi (bassista) e Alberto ‘Paddo’ Paderni (batterista). Successivamente, per completare la formazione, hanno trovato un validissimo elemento: il chitarrista Gio Stefani. Questi ora sono I Rio, questo è un nuovo inizio pieno di entusiasmo e di voglia di fare musica mostrato a tutto il loro pubblico con il Suegiù (Appendaun) Tour: come un lungo viaggio che fa di ogni tappa un concerto, durante il quale non mancano di essere suonati e cantanti successi come ‘Voglia di te’, ‘Come ti va’, ‘Mediterraneo’, un filo conduttore tra presente e passato, dove l’importante non è quello che è stato, ma l’insegnamento che ha portato. Un concerto pieno di energia e di colore, che fa saltare e cantare, ma anche riflettere ed emozionare, la stessa emozione che si trasforma in commozione evidente negli occhi di Fabio, alla fine del concerto quando la folla li acclama, li applaude e gli fa capire che I Rio ci sono, per i loro fan come e meglio di prima: la fatica della rinascita è stata ripagata perchè quando un sogno è portato avanti con onestà e con coraggio la gente aiuta a trasformarlo in realtà, portando a tutti un pò di ‘Gioia nel cuore’.
(Area 51 – 24 Novembre 2012)
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