Torino – Un astronauta si aggira per l’Italia, come viene riportato nella prima pagina del sito ufficiale. Non è la rappresentazione teatrale di “2001 Odissea nello spazio”, ma l’astronave musicale dei Negramaro che viaggia ed atterra di città in città per presentare al pubblico una serie di brani che danno vita al loro tour: Casa 69, il titolo della loro ‘macchina’ itinerante che prende nome dal quarto album della band salentina. Un attesissimo ritorno sul palco del gruppo dopo aver annullato e poi successivamente posticipato la tournè, a causa del delicato intervento chirurgico alla corde vocali del cantante Giuliano Sangiorgi. Questo evento ha generato, ovviamente, un pò di apprensione da parte dei Negramaro, dello staff e dei fan, sul futuro di questa formazione.
Si è anche brevemente ripresentata la discussione in merito alla figura di Sangiorgi, in merito alla sua insostuibilità, nonostante le sue doti di cantante ed autore, il suo indiscutibile carisma, senza dimenticare però alcuni percorsi musicali intrapresi da solista.
La soluzione al dilemma è una semplice equazione: Negramaro=Sangiorgi. In realtà se si osserva e si ascolta attentamente il loro concerto si percepisce che ognuno dei musicisti ricopre perfettamente il proprio ruolo, una selezione di professionisti che hanno generato insieme e mantengono di alto livello il fenomeno musicale dei Negramaro. Giuliano Sangiorgi (voce e chitarra), Emanuele Spedicato (chitarra), Danilo Tasco (batteria), Andrea De Rocco (campionatore, organetto, fisarmonica e voce), Ermanno Carlà (basso), Andrea Mariano (pianoforte e sintetizzatori), sono un mix originale, l’assenza o la sostituzione, anche di un solo elemento, muterebbe il loro inconfondibile sapore. Ora dopo la prova generale di fronte al pubblico all’Heineken Jammin’ Festival a metà giugno 2011, alla data zero di Pesaro ed il doppio trittico di date di Roma e Milano, si può finalmente affermare che i Negramaro sono tornati più forti e dirompenti che mai, come se fossero tornati a casa dopo un lungo e faticoso viaggio, prendendo la residenza al numero 69.
( Palaolimpico di Torino – 18 Ottobre 2011)
Si ringrazia lo staff del Palaolimpico ed in particolare la Sig.ra Rachele Venco per la concessione di alcuni scatti dalle tribune (over-credits).
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